La rivoluzione di Chess 24

In data aprile 2017 e aprile 2018 Veturia realizza per Chess Projects i primi due streaming in Italia di un evento importante di scacchi per quello che è a tutt’oggi il canale più importante del mondo in questo ambito: Chess 24! La conseguenza è scontata, una cascata  di tentativi d’imitazione. Ma se volete un servizio di vera altissima qualità per il vostro torneo la scelta non può che essere una: Veturia e Chess 24!

I numeri delle due edizioni del CIS 

Italian Top Legue, Gallipoli 2017 (bandierina italiana ed inglese. Audience: 15000)

Italian Top Legue, Gallipoli 2018 (bandierina italiana ed inglese. Audience: 25000)

La fantastica squadra dell’edizione 2018

Tratto da un articolo su Torre & Cavallo

“Si è appena conclusa la 49 edizione del Campionato Italiano a Squadre di scacchi e c’è una nota d’incredulità insediata dentro di me, la percezione che una piccola rivoluzione si sia appena imposta nel mondo degli scacchi in Italia. E’ finita l’ultima trasmissione live in streaming, è stata da poco completata la premiazione, organizzatori, arbitri e tecnici iniziano nel loro facoltoso lavoro di riordinare il materiale, riassestare le sale, chiudere il cerchio di una settimana tesa ed impegnativa. Ci sono i primi saluti. Forse è li che mi accorgo che quella percezione non è solo mia ma davvero si può cogliere negli occhi di tutti. E’ una svolta ebbene, ed è condivisa.

Per la prima volta nella storia del nostro paese, gli scacchi entrano nel canale di Chess 24. Cosa significa questo? La risposta in principio è nebulosa. La novità può significare tutto e nulla. In realtà sembra soprattutto un salto nel vuoto, un rischio inutile che solo il temperamento temerario di Matteo Zoldan è disposto a prendersi. Ad affrontare per primo. Chi lo conosce sa di questa sua audacia forse eccessiva, dove l’errore persino la gaffe è messa in conto pur d’inserirsi in una nuova realtà, conoscere, esplorare e dall’esperienza arricchire il proprio bagaglio come organizzatore internazionale. Nondimeno, poiché la posta in gioco è alta, una porzione di cauta riservatezza è d’obbligo. Così non si osa pubblicizzare troppo l’evento essendoci il dubbio che non si possa neppure metterlo online… Gallipoli è lontana da Milano così non solo l’equipe di Chess 24 è disposta ad aiutare (troppo impegnata con altri eventi di primo piano) ma è difficile trovare sussistenza tecnica anche sul territorio. Alla fine ci si muove con quello che si ha, s’investono molti soldi in apparecchiature di cui non si è certi neppure del loro funzionamento, si cerca aiuto in ogni mente, si prova e s’incassano le prime critiche. La diretta sul canale riesce per miracolo e con mille problemi. Ezio Montalbini e Valeria Ferrara tanto impreparati quanto ingegnosi trovano problemi e soluzioni praticamente ad ogni minuto. Quest’ultima in particolare inizia la sua vera e propria maratona via chat con gli specialisti di Chess 24 nella lontana Germania. E mentre arrivano sulla rete i primi sarcastici commenti ecco che invece in sede si consuma una vera e propria battaglia nel tentativo di far funzionare videocamere, connessioni, programmi, applicazioni, tenute insieme come un astratto cubo di rubick la cui risoluzione diviene questione esiziale.

Così eccoci, una manciata di spettatori e decine di disapprovazioni su ogni canale aperto su internet. Ma il giorno dopo la trasmissione migliora, gli spettatori diventano un centinaio, le critiche si sopiscono, presto anzi lasceranno il posto alle approvazioni. La crescita diviene vertiginosa in ogni senso. Al terzo giorno i contatti superano il migliaio. Al quarto le migliaia diventano due. Poi cinque. Nel giorno di chiusura il canale italiano segna un audience di diecimila spettatori e quello inglese di dodicimila con una media di venti minuti a contatto. Arduo diviene persino mascherare l’incredulità.

Ecco che non si può dunque scindere il racconto di un’edizione comunque avvincente del nostro tradizionale Master da questo aspetto che in realtà ha condizionato e probabilmente condizionerà l’esito del nostro spettacolo sulle sessantaquattro caselle. Io e il Fide Trainer Claudio Negrini iniziamo la cronaca degli avvenimenti, ma man mano che prenderà consistenza il potere della trasmissione ecco che la nostra presenza verrà sempre più ripetutamente sostituita dai protagonisti del torneo accrescendo esponenzialmente il valore formativo e d’intrattenimento del racconto.”

(di Ludwig Rettore  “Torre & Cavallo”)