Salsomaggiore 2024

Ieva Borroi aziona l’orologio di Alessi Clio

Prima o poi doveva capitare un’annata difficile dove un po’ tutte le circostanze sembrano coalizzarsi per rendere arduo l’abituale successo della nostra scuola. Tuttavia è accaduto ciò che mai era accaduto, nessun titolo e nessuno nella top ten. L’esatto opposto di Terrasini di due anni prima dove ad essere premiati erano stati tutti i ragazzi di Veturia, molto lontani anche da Tarvisio dell’anno scorso dove avevamo conseguito ben due titoli nazionali.
Non possiamo però dire che Veturia non abbia comunque svolto il ruolo da protagonista lottando e persino battendo i leader delle varie categorie. A danneggiarci è stato con tutta probabilità l’esperimento di una nuova organizzazione basata sui tempi rigidi dell’hotel e i tempi serrati della preparazione e dell’analisi che hanno col passare dei turni svuotato di energie i nostri eroi alle prese con le loro partite decisive. Anche alcune micidiali casualità hanno oggettivamente influito, perché tra i vari momenti vanno anche saputi cogliere quelli più incisivi e drammatici in modo da saperli meglio gestire e superare.

Angela Sirignano (Compagnia della Torre BS): attenta concentrata, ha giocato al massimo delle sue possibilità i primi due terzi del torneo. Sistematicamente nelle scacchiere online ha dimostrato la sua forza soprattutto nella fase del finale senza però mai concludere con precisione posizioni che si dimostravano a lei invariabilmente superiori. Ha incontrato tutto il top del livello femminile senza mai sfigurare ed anzi prendendosi soddisfazioni e ottenendo vari scalpi tra cui quello con la campionessa Cammalleri. Le ultime tre partite presentavano tre posizioni dominanti bruciate da sviste tattiche abbastanza imbarazzanti e che purtroppo denotano ancora una certa immaturità nel gioco da un punto di vista complessivo. Anche qui, forse ha inciso la stanchezza, magari lo sconforto per un titolo ormai irraggiungibile… ma da una prospettiva professionale è abbastanza inaccettabile la parabola discendente della campionessa bresciana e specialmente l’ultima inguardabile partita che avrebbe potuto comunque risollevare l’intero torneo. Peccato.
U14F 4,5/9 Voto 6

Dalila Asia Aceti (Il Castelletto, MI): prestazione folle quello della campionessa lombarda under 12F combinazione assoluta di genio e sregolatezza. Inizio implacabile del torneo che la porta a 3/3 con vittorie precise e brillanti e la rendono la leader indiscussa dell’intero campionato. Dalila domina anche in prima scacchiera benché nel quarto turno dopo una prestazione strategica e difensiva maiuscola brucia tutto con una svista che va al di là di qualsiasi logica razionale. E’ l’inizio di una naturale catastrofe psicologica che vede la ragazza faticare ad ottenere quel quarto punto che invece aveva a portata di mano nella quarta partita. Al settimo turno ecco che dunque viola la regola veturia accettando patta in una posizione nettamente superiore e, di fatto, abbandonando con ciò ogni speranza di un torneo in linea con le sue capacità e aspirazioni. Un’altra patta dettata dalla paura ed infine la vittoria finale che ha il sapore di una ritrovata serenità proprio quando quei ponti d’oro erano ormai inesorabilmente crollati alle sue spalle. Un’importante esperienza nella gestione di momenti drammatici che di certo la piccola tigre saprà superare in futuro.
U12F 5,5/9 Voto 6

Ieva Borroi (Il Castelletto, MI): il momento chiave arriva nel secondo turno quando Ieva batte la pluricampionessa e star Allessi Clio con una prestazione notevole e che riesce persino ad esplicare il sunto della Siciliana nella sua essenza più profonda. Un piccolo capolavoro che la pone alla ribalta dello scacchismo italiano ma che al contempo è proprio il segnale del suo declino in questo Nazionale davvero terrificante. Ieva si spegne radicalmente e perde malamente le successive due partite. Fatica a gestire i finali, e riprende a vincere solo quando le avversarie diventano effettivamente sufficientemente morbide tatticamente. Un risultato complessivamente negativo a dispetto dell’anno sbagliato. Si auspicava di più considerando le premesse ma obiettivamente era necessario ed inevitabile passare per questi peculiari momenti. Da un punto di vista formativo, andavano attraversati.
U12F 5,5/9 Voto: 6

Nicolò Toscano (Il Castelletto, MI): in un torneo con una capienza di oltre duecento bambini Nicolò non si rende probabilmente conto dell’importanza di ogni singola partita e gioca, almeno nella prima fase, in maniera del tutto allegra tralasciando varianti e controllo e quindi disperdendo punti e mezzi punti preziosissimi per strada. Quando ritrova la concentrazione e la serietà che lo caratterizza è ormai troppo tardi. Una svista imperdonabile gli costa un altro mezzo punto e alla fine il risultato è davvero magro in considerazione della caratura quasi sempre insufficiente dei suoi avversari. Un torneo che ha praticamente giocato contro se stesso. Alla fine si è ritrovato.. ma in attesa che dimostri di valere quello che lui stesso sa di valere si deve accontentare solo di questo: aver ottenuto in questi Nazionali poco più che il raggiungimento del suo mood ottimale.
U12 6,5/9 Voto: 6

Con un altro spirito e determinazione gli allievi privati del gruppo Tiresia che si prodigano tra lezioni private e assistenza dei loro circoli, in attesa di superare l’oxer come da programma. Ecco i loro risultati

Under 14: Rafael Rigato (Il Castelletto) 5/9 tra gli scalpi la vittoria con l’ex campione regionale Polidoro, 5 vittorie consecutive e una prestazione eccellente soprattutto in termini di riflessione e profondità (voto 8). Samuele Minelli (Il Castelletto) 5/9 ha avuto la gioia di giocare il secondo turno in prima scacchiera nella sala dei top! Per migliorare dovrà mettere a punto molte cose sulla tattica, l’arma che lui sente la migliore (ma in realtà dev’essere ancora ben forgiata) Lo avrebbe aiutato non poco pensare un po’ di più e soprattutto rimanere più seduto sulla sua scacchiera. (voto 6,5). Under 12: Gregorio Reposo (Il Castelletto) 5/9 risultato quasi bugiardo tenendo conto del livello di gioco espresso. Avrebbe meritato un po’ di più. Ha pagato certamente i cali di attenzione che ne hanno condizionato diversi momenti nelle partite e in definitiva, il risultato finale (voto 7) Lorenzo Rosato (Gallaratese) 5,5/9 il risultato migliore arriva proprio da Lorenzo al suo esordio non solo al Nazionale ma anche negli scacchi. Quest’anno è riuscito a qualificarsi partendo pressoché da zero e poi con l’impegno e la capacità di correggersi ha saputo sopperire all’inizio difficile con tre sconfitte consecutive concludendo con una magnifica partita. (voto 9) Under 10: Igor Donetti (Accademia Scacchi Milano) 5/9, Difficilissimo da giudicare, alcune sue partite sono finite persino con più tempo di quanto avesse all’inizio. Qualità di gioco molto alta e grandi prospettive per il futuro. Se solo usasse almeno un ventesimo del suo tempo! Comunque giustificato per l’età. (voto 7,5)
E’ stata un’ottima esperienza. Il percorso effettuato quest’anno ha dato comunque buoni frutti. Con alcuni è stato solo parziale quindi occorrerà avere un po’ di pazienza.. con i dovuti accorgimenti arriveremo ancora più in alto. Intanto spero che l’esperienza sia stata percepita come molto importante e che non sia mancato il divertimento durante tutto il percorso.

Da sinistra: Dalila Asia Aceti, Ieva Borroi, Angela Sirignano, Ludwig Rettore, Nicolò Toscano, Lorenzo Rosato, al centro Jonas Borroi con la maglia del Castelletto



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